La Giunta Comunale approva il progetto di solidarietà sociale "Tao Social Market" per il recupero e la distribuzione di alimenti. Approvato il protocollo di intesa.
GIARDINI.
La Giunta comunale ha approvato il
protocollo di intesa riguardante il progetto di solidarietà sociale “Tao
Sociale Market” per lo sviluppo di una politica comprensoriale riguardante il
recupero delle eccedenze alimentari prodotte dalla grande distribuzione e dalle
aziende di ristorazione. E’ in questa logica che d’ora in avanti si muoveranno
gli assessori degli Affari Sociali dei comuni di Giardini Naxos, Taormina,
Letojanni, Castelmola e Gaggi che hanno convenuto di sottoscrivere un
protocollo d’intesa per la gestione del progetto. A promuovere l’iniziativa è
stato il Comune di Taormina il quale ha inteso estendere l’iniziativa anche ai
Comuni del Comprensorio. Peraltro, in diversi quartieri a rischio di tali
Comuni compreso Giardini, vi è la presenza di centri di distribuzione ed
aziende di ristorazione. A spingere il Comuni del comprensorio ad aderire a
tale progetto, è stata la grave situazione di crisi economica che spesso
acuisce in maniera determinante la condizione di vita di persone in difficoltà.
In sostanza il progetto consiste nel recupero delle eccedenze alimentari
prodotte dalla grande distribuzione e dalle aziende di ristorazione (alberghi,
bar, ristoranti, pizzerie). “L’obiettivo del progetto” spiega l’assessore ai
servizi sociali di Giardini Naxos Sandra Sanfilippo “è finalizzato ad evitare
lo spreco di generi alimentari e di superare l’episodicità delle raccolte
alimentari e l’idea di elemosina spesso vissuta come lesiva della dignità di
una persona. Potremo adottare un azione sinergica per contrastare questo nuovo
fenomeno che sta conducendo numerose famiglie verso la povertà.” Il protocollo
di intesa del progetto “Tao Social Market” prevede alcune azioni che i Comuni
aderenti dovranno adottare. Ad esempio ogni Comune dovrà mettere a disposizione
del progetto mezzi di trasporto e adeguati locali per lo stoccaggio e la
distribuzione delle eccedenze alimentari raccolte ai diretti destinatari famiglie in stato di povertà e mense
sociali). Ogni Comune dovrà anche individuare le aziende di grande
distribuzione e di ristorazione presenti sul territorio con i quali
sottoscrivere appositi protocolli mirati a stabilire tempi e modalità di raccolta delle eccedenze alimentari.
Ciascun Comune in ragione del fabbisogno richiesto, o dell’entità dei prodotti alimentari
raccolti, riceverà con cadenza settimanale quanto necessario a coprire le
richieste dei nuclei familiari assistiti. Eventuali costi del progetto saranno
distribuiti in proporzione del numero di abitanti dei Comuni aderenti.
ROSARIO MESSINA