Lavori di messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta il rione di Ortogrande

  Pubblicato il : 27/07/2012 - Ultima revisione: 27 luglio 2012

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Categoria: Consulta Giovanile

Sono 230 le imprese che hanno presentato la propria offerta per partecipare alla gara d’appalto riguardante i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta il rione di Ortogrande

Il costone sul quartiere OrtograndeGIARDINI. Sono 230 le imprese che hanno presentato la propria offerta per partecipare alla gara d’appalto riguardante i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta il rione di Ortogrande. Il termine ultimo per presentare le buste contenenti le offerte era stato fissato per il 18 luglio. Lunedì 23 luglio sono invece iniziate le operazioni di apertura dei plichi pervenuti per l’esame della documentazione presentata e il possesso dei requisiti per partecipare alla gara. Ad occuparsi dell’esame delle offerte, poiché i lavori superano il milione e 100mila euro è l’Urega (Ufficio regionale gare d’appalto di Messina). A rappresentare il Comune di Giardini Naxos nelle operazioni di esame delle offerte pervenute che si sta svolgendo a Messina è l’ing. Vincenzo Foti dipendente dell’Ente, incaricato dal Sindaco Nello Lo Turco. L’importo complessivo dei lavori è di 2.200mila euro di cui 1.327,289 euro quale importo a base d’asta, 111.791 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e 760.919 euro quali somme a disposizione dell’Amministrazione comunale. Il quartiere di Ortogrande

Sono di diverso tipo gli interventi che verranno effettuati per mitigare il rischio della erosione del costone roccioso. L’impresa aggiudicataria dovrà effettuare lavori di sistemazione idraulica forestale che hanno lo scopo di rallentare l’erosione in atto, che è causa dei distacchi e dei crolli conseguenti. Una buona parte dei lavori invece riguarderà il consolidamento atto a ridurre i vari elementi che compongono il dissesto vero e proprio. Tali interventi consisteranno in: opere di pulizia, disgaggio di massi pericolanti, volti a rimuovere i blocchi che causano pericolo immediato; modellazione del versante al fine di eliminare la fascia alterata, decompressa e quindi maggiormente fratturata; un consolidamento attivo ed un consolidamento passivo, al duplice scopo di rallentare il processo di decompressione ed alterazione generale del pendio e anche di consolidamento e di sostegno delle masse in gioco. Altri interventi consisteranno nella realizzazione di barriere paramassi, sistemazione dei suoli al fine di consentire un più efficace controllo dei deflussi superficiali e di correzione dei reticoli idrografici che verranno realizzati. Inoltre vi sarà anche una risagomatura del versante roccioso.
 
ROSARIO MESSINA