Risale al XVIII secolo, fu voluto dalla nobile famiglia Migliaccio principi di Baucina e marchesi di Montemaggiore Belsito. I lavori durarono diversi anni e furono completati dal principe Don Ignazio Migliaccio Naselli. La famiglia Migliaccio fu per lungo tempo padrona della terra feudale di Montemaggiore Belsito che divenne marchesato nel 1878. Il Re Filippo IV diede a Don Mariano il territorio ed il castello di Baucina. Don Mariano Migliaccio, sposò Violante Marello e i suoi titoli di principe di Baucina e marchese di Montenegro Belsito passarono ai suoi eredi. La costruzione sorge su una antica torre alla quale si aggiunsero altri fabbricati, come le stalle, le scuderie, i depositi per i foraggi e la chiesetta di S. Antonio da Padova. L’edificio è costruito su tre piani di cui l’ultimo è più piccolo degli altri due, l’ingresso si trova in corso Vittorio Emanuele, dove un grande portone ligneo permetteva l’accesso ai cavalli e alle carrozze. Al piano terra vi erano le cucine e le camere della servitù. Al primo piano vi erano le stanze di rappresentanza (salone, biblioteca e salotti da ricevimento), al secondo piano la zona notte. Sopra la persiana del primo piano spicca lo stemma della famiglia Termine. Verso la fine dell’800 il principe Antonio Licata vendette il palazzo alla famiglia Troia di Villabate.
Contenuto principale
Messaggio di avviso
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione accetta il loro uso.
Per ulteriori informazioni clicca qui.