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Comune di 
Petralia Sottana
Città metropolitana di Palermo 

Domanda: Quesito posto da Confcooperative di Palermo: a seguito della pubblicazione nell’albo pretorio del Comune di Petralia Sottana dell’Avviso Pubblico per la valorizzazione degli immobili di proprietà comunale [.,,], così come già anticipato informalmente in una discussione telefonica, come Organizzazione abbiamo rilevato alcuni elementi di criticità. Tali elementi risultano essere di natura formale e sostanziale e potrebbero essere oggetto di ricorso da parte dei soggetti interessati al suddetto Avviso. Nel più completo spirito di collaborazione intendiamo sottoporre alla Sua attenzione, quali secondo noi sono i punti critici che potrebbero essere oggetto di ricorso: 1°) Nella parte immediatamente successiva all’elenco dei beni, esiste un’incongruenza e nello specifico dove si ribadisce che “La manifestazione di interesse potrà essere avanzata anche da gruppi informali purché i proponenti, laddove la proposta fosse selezionata per la fase di co-progettazione, formalizzi la costituzione del soggetto giuridico […] i soggetti proponenti che manifestano interesse alla gestione degli immobili devono essere in possesso dei requisiti soggettivi indicati dal Codice del Terzo Settore […] si precisa che il comune con il presente bando vuole indicare come preferenziale l’affidamento a enti associazione e/o cooperative sociali (anche costituendi) […] per cui si richiede altresì che i proponenti siano in possesso dei requisiti… ” L’incongruenza risiede nell’ammissibilità anche dei soggetti costituendi, che non possono essere in alcun modo in possesso dei requisiti previsti dall’Avviso, essendo propri solo dei soggetti già costituiti. 2°) Nella parte che riguarda la disponibilità al colloquio con il Responsabile del Procedimento da parte dei soggetti interessati, ci sembra doveroso segnalare che senza definire dei criteri precisi di attribuzione delle premialità, si potrebbe potenzialmente minare la trasparenza della procedura di scelta da parte dell’Amministrazione, creando, anche involontariamente, situazioni pregiudizievoli nei confronti di tutti i potenziali partecipanti. 3°) Infine, nella parte che riguarda l’affidamento dell’immobile non è stato indicato il costo di eventuali canoni. Si suggerisce di specificare e fissare l’importo di detto canone o in denaro o in servizi al fine di scongiurare, oltre alla configurazione di un rischio economico nei confronti dell’impresa aggiudicataria, una potenziale violazione degli articoli 35 e 36 del D.lgs 50/2016. Con lo spirito di una leale collaborazione con codesta Amministrazione comunale, ci è sembrato doveroso segnalare le criticità sopra esplicate, certi, che la S.V. saprà valutare con la dovuta attenzione quanto esposto e quali procedure adottare per le eventuale modifiche da apportare al sopradetto Avviso nell’interesse generale di tutti i soggetti aventi titolo che intendono partecipare.

Risposta: l’Amministrazione procedente ha esaminato le vs. osservazioni in ordine possibili disallineamenti della procedura in oggetto rispetto alle regole di base normalmente applicate per le gare di appalto del settore pubblico.
Come avete potuto notare lo scopo principale dell’avviso pubblico è oggetto è quello di sollecitare le energie imprenditoriali del territorio dove si trova il Comune di Petralia Sottana al fine di far emergere gli operatori economici in grado di assumere la gestione degli immobili messi in elenco per gli scopi che per scelta politica dell’Amministrazione devono caratterizzare la valorizzazione dei compendi immobiliari.
Per usare una terminologia volutamente a tecnica possiamo parlare di una “pre-gara” suscettibile di tradursi in affidamento diretto, per ragioni di economicità procedimentale e di economia dei mezzi amministrativi,  in presenza di un’obiettiva scarsità sul territorio di imprese interessate, anche se questa “scarsità di imprese” non la possiamo ancora valutare prima che sia scaduto il termine per le candidature.

Per questa ragione l’avviso è aperto ai gruppi informali verso i quali avete appuntato la vs. attenzione, ma in questo momento l’Amministrazione ha un forte bisogno di ascoltare la voce e le idee sia dei gruppi informali, purché siano in grado formulare le proprie proposte con la dovuta serietà richiesta dall’interesse pubblico al recupero a fini sociali degli immobili, sia delle imprese già strutturate nei settori richiesti dall’avviso.

Se si dovesse verificare una situazione nella quale la proposta progettuale di un gruppo informale sia ritenuto di interesse alla pari con la proposta di una società o impresa già strutturata verrà emessa un’apposita lettera d’invito per consentire un confronto concorrenziale nel rigoroso rispetto della par condicio.

Per quanto riguarda l’obiezione: «Nella parte che riguarda la disponibilità al colloquio con il Responsabile del Procedimento da parte dei soggetti interessati, ci sembra doveroso segnalare che senza definire dei criteri precisi di attribuzione delle premialità, si potrebbe potenzialmente minare la trasparenza della procedura di scelta da parte dell’Amministrazione, creando, anche involontariamente, situazioni pregiudizievoli nei confronti di tutti i potenziali partecipanti», va detto che in questa fase del procedimento i punteggi premiali sono solo una facoltà che l’Amministrazione si riserva di esercitare verso i concorrenti che dimostrano di voler soddisfare gli scopi sociali indicati nell’avviso, come l’avviamento al lavoro dei disabili o il potenziamento dell’attrattività turistica, ma l’Amministrazione – in questo momento – non può dare per scontato che tutti i concorrenti siano disponibili a perseguire tali scopi e per questo, non intende escludere a priori le imprese che tali scopi sociali non intendono perseguire.

Vi ringraziamo, infine, per il suggerimento «di specificare e fissare l’importo di detto canone o in denaro o in servizi al fine di scongiurare, oltre alla configurazione di un rischio economico nei confronti dell’impresa aggiudicataria, una potenziale violazione degli articoli 35 e 36 del D.lgs 50/2016», ma gli articoli 35 e 36 del codice dei contratti pubblici, da Voi evocati, riguardano le soglie di valore nelle gare d’appalto, mentre la presente procedura riguarda concessioni di beni patrimoniali della P.a. nelle quali spesso non è possibile valutare ex ante un possibile giro d’affari legato alla gestione, soprattutto l’immobile da gestire necessita di interventi di messa a norma e/o ristrutturazione edilizia che dovranno essere a completo carico del concessionario, anche sulla base di un’eventuale formula contrattuale che non prevede un canone da corrispondere all’Amministrazione, a fronte degli scopi sociali perseguiti.

Sulla base delle considerazioni che precedono l’Amministrazione di Petralia Sottana conferma la propria disponibilità all’ascolto di tutte le imprese che vorranno candidarsi nel rispetto della par condicio fra i concorrenti.

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