Sorge nel tratto di pianura costiera che collega Bagheria alla Conca d’oro, luogo strategico per i commerci con Palermo e le altre città vicine. Oggi l’antica strada è andata in disuso sostituita dalla S.S. 113. La parte più antica della costruzione è una torre che aveva lo scopo di difendere le sorgenti d’acqua della Favara. Nel XVII sec. la costruzione viene adibita a residenza, ciò è testimoniato dagli elementi decorativi presenti nel secondo livello della torre. Gli edifici intorno alla torre vennero costruiti tra il XVIII e il XIX sec. dando al complesso l’aspetto di villa borghese. Successivamente la villa fu arricchita da elementi in stile liberty. Oltre alla torre vi sono altri edifici: la corte esterna, gli appartamenti della servitù, due vasche idriche e un pozzo ancora funzionante. Sul lato est della corte si apre un portone in ferro che dà sulla strada che collega Ficarazzi a Villabate. Tra gli agrumeti circostanti rimangono ancora le tracce di una strada che portava alla depandance. Questo edificio presenta elementi decorativi particolari indicanti un luogo di culto che, pur essendo annesso alla residenza nobiliare, poteva accogliere fedeli che vivevano nei vicini casolari. La torre ha subito numerosi ampliamenti e sopraelevazioni nei secoli e di essa rimane soltanto il muro esterno. Nel ‘500 fu inglobata in un torrione più grande che impedisce oggi di individuare le antiche costruzioni. Nel 1700 il torrione fu trasformato in residenza, aggiungendo due balconi con apertura ad arco sorretti da due mensoloni di pietra. Sulla facciata principale, al terzo piano si trovano delle finestre ovali della stanza adibita a colombaio. Il terzo piano è più recente: si nota dal tipo di copertura e dalle decorazioni interne in stile liberty. Oggi l’edificio verte in situazioni di degrado.
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