Parco Ecologico

Il viaggio continua nei dintorni del paese alla scoperta di tutto quello che la natura ci riserva.



Il viaggio continua nei dintorni del paese alla scoperta di tutto quello che la natura ci riserva.
Visitiamo luoghi adatti a tutti coloro che sono alla ricerca di spazi dove rigenerare le proprie energie, all’insegna del relax e del benessere, cercando soprattutto una quiete interiore e mentale, spesso “inquinata” dai frenetici ritmi che ci accompagnano nel lavoro e nelle varie attività quotidiane.
La tranquillità che troviamo crea l’opportunità di liberare la mente, rilassarsi godendo della natura e ritrovando equilibrio e benessere. Partendo dalla piazza, a poco più di 500 m., abbandoniamo la SS 116 per Randazzo, per imboccare a destra la “Regia Trazzera Naso-Castell’Umberto-Floresta. Continuando a salire si arriva al Parco Ecologico di Piano Collura. In quest’ottica, nella realizzazione del parco, è stata posta particolare attenzione nel mantenere il delicato equilibrio degli ecosistemi. La tutela dell’ambiente naturale si armonizza con le legittime istanze del cittadino a fruire del patrimonio naturale, senza tralasciare le funzioni didattiche e divulgative. Ci soffermiamo prima ad una visione d’insieme dove, inutile a dirsi, predomina un senso di tranquillità.

Dopo aver percorso tutto il grande viale di Tuie (Tuie Cypres), ci addentriamo nel parco, a destra sotto le alte querce ci accoglie la zona attrezzata per i pic-nic (con tavoli, barbecue, giochi per bambini), giù in fondo si intravede il laghetto artificiale. Arrivati al laghetto, vi troviamo varie specie di palmipedi oche, anatre e cigni, e possiamo anche vedere sulle alte querce, che al laghetto fanno da cornice, aironi e nitticore, uccelli selvatici che qui vengono a svernare. Il laghetto è popolato da numerosi e colorati ciprinidi (pesci rossi, carpe e loro ibridi), qui è possibile praticare anche la pesca sportiva.
Quasi al limite del laghetto un noccioleto ci regala nella calda estate fresca ombra.
Qui in una moderna concezione del bosco, si compenetrano e complementano a vicenda sia gli aspetti produttivi e di protezione che l’aspetto ricreativo in una visione delle funzioni plurime del territorio naturale.
Su uno dei sentieri, che portano al laghetto, incontriamo la voliera dei rapaci irrecuperabili, donati dal Centro di Recupero di Ficuzza.
Lo scopo è di dare ricovero a rapaci che non possono più vivere in libertà e nel contempo sensibilizzare il pubblico nei confronti di specie protette, dando anche, l’occasione di conoscerne la biologia. 

 

Ultimo aggiornamento

30 Settembre 2021, 11:12