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Le madonie si fermeranno per riaffermare il diritto alla vita nelle aree interne e montane.
Venerdì 19 febbraio, alle ore 9:30, concentramento a Petralia Sottana, all'innesto della Strada Provinciale 54 per Piano Battaglia con la Statale 120, bivio Santa Lucia. Alla stessa ora un'autocolonna di tutti gli automezzi di servizio dei comuni nonché di quelli di imprese edili ed agricole, muoverà dal Bivio Madonnuzza verso Petralia Sottana per raggiungere insieme al corteo l'Ospedale, emblema delle condizioni di difficoltà e impoverimento in cui si dibatte il territorio, ma anche simbolo del rilancio delle Madonie in quanto garanzia per il cittadino e fattore di sicurezza rispetto alle strategie di sviluppo nei vari settori.
LOCANDINA
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La mobilitazione continuerà oltre la riapertura del Punto Nascita. Le Madonie si fermeranno per riaffermare il DIRITTO ALLA VITA NELLE AREE INTERNE E MONTANE. Un apposito documento messo a punto dagli Amministratori, dalle Organizzazioni Sindacali, dagli studenti e dalle Associazioni Professionali e di Categoria, sarà sottoposta alla discussione e al dibattito nelle numerose assemblee convocate nei vari centri delle Madonie. Il lavoro per i giovani, la manutenzione del sistema stradale, la legge sulle zone franche montane, la mobilità tra i Comuni delle Madonie e gli aeroporti di Palermo e Catania, il recupero dei Centri Storici, l'accesso alle tecnologie digitali e il mantenimento di tutti i servizi che rappresentano altrettanti presidi dello Stato, primi tra tutti scuola e sanità, costituiscono i punti fondamentali della piattaforma rivendicativa con la quale aprire il confronto con i Governi Nazionale e Regionale. Sono necessarie misure straordinarie e la riorganizzazione di quelle ordinarie per scongiurare la disgregazione e l'abbandono del territorio e puntare invece ad una rinnovata coesione sociale. |