PIANO BATTAGLIA- Comunicato Stampa dei Sindaci, del Presidente del Parco, della So.Svi.Ma, del Cai, delle associazioni per gli sport invernali e delle associazioni per la promozione dellla montagna.
I Sindaci dei comuni delle Madonie , il Presidente del Parco , il presidente delle Sosvima, il Cai, le associazioni per la promozione della montagna e degli sport invernali,le associazioni di categoria e tutti i portatori di interesse si ritroveranno lunedi (6 ottobre) alle ore 17,00 nell'Aula Consiliare del Comune di Petralia Sottana per discutere di sviluppo del territorio e delle aree interne e difendere una opportunità irripetibile: il rifacimento degli impianti di risalita di Piano Battaglia finanziati all’interno del Pist Madonie con fondi europei.
La mobilitazione di tutti gli attori istituzionali, economici , professionali e del vasto associazionismo rappresenta la risposta del comprensorio contro il tentativo dell’Associazione naturalistica M.A.N. di Messina di bloccare la gara che si celebrerà mercoledi 8 ottobre presso l’Urega.
Puntualmente infatti,come un meccanismo ad orologeria, pochi giorni prima è arrivato l'ennesimo esposto per bloccarla.
Un esposto che suona quasi come “intimidazione”-si legge nella nota prodotta dai sindaci-nei confronti delle istituzioni e degli organi tecnici della pubblica amministrazione territoriale, provinciale e regionale che, nel rispetto di tutte le procedure e norme in materia hanno vagliato il progetto giunto a gara.
Un atteggiamento, quello dell’associazione messinese, isolato,-continua il comunicato- se si considera che TUTTE LE ALTRE associazioni ambientaliste hanno sottoscritto un protocollo di assenso al progetto e che la materia è stata, nel dicembre scorso, oggetto di audizione e chiarimenti in sede di Commissione legislativa Ambiente dell’ARS.
Mentre confermiamo la nostra fiducia nel percorso seguito da tutti gli uffici che dovrà concludersi con la celebrazione della gara, annunciamo sin d’ora che tuteleremo gli interessi del territorio in tutte le sedi,compresa quella giudiziaria. Sono, infatti, inammissibili azioni come quelle finora portate avanti dall’associazione MAN la quale, con i suoi esposti e denunce, ha determinato solo ritardi sull'iter procedurale con il solo obiettivo di fare saltare il finanziamento e quindi la realizzazione degli impianti di risalita di Piano Battaglia. Un esito inaccettabile per tutte le ripercussioni sull’economia e la coesione sociale di un territorio che punta invece sulle proprie risorse, a partire da quella ambientale, per una nuova strategia di sviluppo sostenibile delle Aree Interne. ”